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Sei consapevole del tuo modo di camminare?

 Sei consapevole che il modo come ti muovi può sussurrare segreti su chi sei?
È il concetto affascinante che esploriamo oggi. A prima vista, questo può sembrare banale, ma i dettagli del nostro linguaggio del corpo e delle scelte quotidiane possono effettivamente fare da specchio sulla nostra psiche.
Quali sono le implicazioni di questo modo di camminare apparentemente banale sul modo in cui gli altri ci percepiscono?

Questo è ciò che esamineremo.

Il passo svelto é uno stile spesso associato a qualcuno dinamico, traboccante di entusiasmo e motivazione. La persona è vista come un individuo attivo, sempre pronto a intraprendere nuove avventure o ad affrontare sfide.

Il passo lento e controllato, evoca la metodicità, la logica e la grande attenzione ai dettagli. Si potrebbe attribuire a questa persona doti organizzative e una capacità di strutturare il proprio ambiente con notevole efficienza e precisione.

Il passo sicuro e deciso trasmette apertura mentale, curiosità per il mondo circostante e facilità nel costruire relazioni. Questo stile indica che privilegia il comfort e la facilità di movimento, suggerendo così una personalità flessibile, adattabile e sociale.

Movimento con la testa chinata, passi lenti e mani in tasca. Questo modo di  camminare è spesso visto come un segno di autonomia e determinazione, rivelando una persona concentrata sui propri obiettivi e fiduciosa nella propria capacità di raggiungerli da sola.

Il passo felpato e attento riflette una personalità calma e premurosa, una persona a cui piace vivere il momento e trova gioia nella quiete. Tranquillità e sensazione di appagamento sono le parole chiave.

Queste interpretazioni si basano su stereotipi e non devono certamente essere presi come verità universale. Dopotutto, ogni persona è unica e il modo in cui sceglie di camminare è solo una nota nella sinfonia di chi è veramente.

PROCEDURA CONOSCITIVA

Il processo conoscitivo pur trovando applicazione in diversi ambiti e in relazione a finalità differenti (es. selezione professionale, orientamento scolastico, universitario e professionale)

ha come obiettivo comune, operando sulle persone o con le persone, quello di conoscerle, cioè di assumere una serie di informazioni sul loro modo di essere, di agire, sulle loro caratteristiche psicologiche, sulle loro abilità e motivazioni, sulle loro credenze e atteggiamenti, sui loro valori

Pur non intendendo fare riferimento esclusivamente all’ambito terapeutico.