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La figura dell’orientatore nella ricerca attiva del lavoro

La figura dell’orientatore nella ricerca attiva del lavoro è essenziale per supportare le persone in cerca di occupazione.

Questo professionista offre una serie di servizi e attività mirate a facilitare l’inserimento o il reinserimento nel mercato del lavoro. Ecco una panoramica delle principali funzioni e compiti dell’orientatore:

Valutazione delle Competenze: Analisi delle competenze, delle esperienze lavorative e delle aspirazioni professionali dell’utente. Identificazione delle competenze trasferibili e delle aree di miglioramento.

Consulenza Individuale: Colloqui personalizzati per fornire orientamento e supporto psicologico. Sviluppo di un piano d’azione personalizzato per la ricerca del lavoro.

Formazione e Informazione: Organizzazione di workshop e seminari su come redigere un curriculum vitae efficace, scrivere lettere di presentazione e prepararsi per i colloqui di lavoro. Fornitura di informazioni aggiornate sulle tendenze del mercato del lavoro, opportunità di formazione e aggiornamento professionale.

Networking e Collegamento con il Mercato del Lavoro: Facilitazione di contatti con datori di lavoro, agenzie di collocamento e reti professionali. Organizzazione di eventi di networking, fiere del lavoro e incontri con professionisti del settore.

Supporto nella Ricerca di Opportunità: Assistenza nell’individuazione di offerte di lavoro adatte al profilo dell’utente. Aiuto nella candidatura a posizioni lavorative, incluse attività di matching tra offerte e candidati.

Monitoraggio e Follow-up: Verifica periodica dei progressi dell’utente rispetto agli obiettivi fissati. Modifica del piano d’azione in base alle esigenze e ai risultati ottenuti.

Caratteristiche e Competenze dell’Orientatore

Un buon orientatore deve possedere una serie di competenze e qualità, tra cui:

Competenze Interpersonali: Capacità di ascolto attivo, empatia e comunicazione efficace.

Conoscenza del Mercato del Lavoro: Familiarità con le dinamiche occupazionali, le richieste dei datori di lavoro e le opportunità di formazione..

Capacità di Problem-Solving: Abilità nel risolvere problemi e nel supportare l’utente a superare le difficoltà.

Flessibilità e Adattabilità: Capacità di adattarsi alle esigenze specifiche di ciascun utente e di modificare l’approccio in base alle circostanze.

Importanza dell’Orientatore

L’orientatore rappresenta un ponte tra il mondo della formazione e quello del lavoro, giocando un ruolo chiave nel favorire l’occupabilità delle persone. Fornendo strumenti, risorse e supporto personalizzato, contribuisce a migliorare l’efficacia della ricerca di lavoro e ad aumentare le possibilità di successo per chi è alla ricerca di un’occupazione.

DIECI REGOLE PER IL COLLOQUIO DI SELEZIONE

1. Essere certi del nome del selezionatore, dell’ora (cercando di arrivare
in anticipo) e del luogo del colloquio.
2. Presentarsi in modo ordinato cercando di adattare il “look” al tipo di
professionalità richiesta.
3. Arrivare ad un colloquio con il massimo di informazioni sull’azienda.
4. Preparare una scaletta degli argomenti da affrontare nel colloquio
attraverso un’analisi dettagliata delle proprie esperienze, competenze
e caratteristiche personali.
5. Prepararsi in anticipo a rispondere alle possibili domande che possono
essere poste (esempio: domande tipiche nel colloquio di selezione).
6. Concentrarsi sull’interlocutore ponendosi in situazione di ascolto
attento.
7. Condurre il colloquio attivamente ponendo domande pertinenti per
chiarire i propri dubbi.
8. Controllare l’ansia e i messaggi non verbali cercando di dimostrare
interesse e motivazione.
9. Considerare l’esaminatore non come un giudice, un inquisitore ma
come una persona con dei valori, dei dubbi e delle incertezza.
10. Pensare alla persona che vi sta esaminando come ad un
potenziale cliente al quale dimostrare la vostra lealtà per acquistarne
la fiducia.

Turismo in Sicilia 

La Sicilia potrebbe essere un centro di accoglienza, informazione del popolo degli enoturisti; cioè di coloro che si muovono con grande interesse in tutt’Italia, alimentando un mercato delle vacanze nei piccoli centri tra visite in cantina, visite in vecchi palmenti e degustazioni di prodotti tipici locali.Il turismo enogastronomico può costituire un passaggio molto importante per il nostro territorio, perchè da’ l’avvio ad un progetto di valorizzazione e promozione che interessa tutta la produzione tipica, l’ ambiente, la storia e la cultura locale.

Perchè la Sicilia fino ad oggi non è riuscita a valorizzare e sfruttare le proprie risorse?

Uno dei motivi potrebbe essere individuato nella scarsa pubblicità delle risorse di tale paese; non si promuovono a sufficienza i beni culturali, i prodotti, artigianali locali, ma anche quelli enogastronomici le cui tecniche di presentazione e lavorazione dovrebbero essere un po’ riviste ed aggiornate per rendere tali prodotti conformi alle leggi attuali sulla qualità.

Infatti, in Sicilia, sono tanti i commercianti che producono un’infinita ricchezza di specialità culinarie, che regalano sapori che hanno alle spalle anni di sapienza popolare, ma sono squisitezze note solo nell’ambito del territorio di produzione.

Proviamo a farle conoscere anche all’esterno, richiamando visitatori, e turisti, offrendo loro pacchetti turistici, possibilmente con la collaborazione di tutti i comuni, che prevedano itinerari enogastronomici nelle zone limitrofi, con pernottamento e colazione anche presso le case private, e con l’organizzazione di degustazioni di prodotti tipici.

Ma tutto questo si può realizzare soprattutto con la collaborazione, dell’Agenziadellavoropuntocom, delle Associazioni, Proloco, dei Comuni, dei Commercianti, dei Ristoratori ecc.

Occorre cioè, programmare e sviluppare una adeguata politica dell’accoglienza ed una promozione rivolta verso l’esterno, investendo mezzi e professionalità adeguati.

 

Lo sviluppo della nostra terra deve passare attraverso la riscoperta della produzione locale per portarsi appresso tutto un indotto che può rappresentare il salto di qualità per una reale crescita economica; infatti, pensiamo ad immaginare quante attività sarebbero coinvolte con lo sviluppo, in alcuni comuni a vocazione turistica, del turismo enogastronomico: locande, bar, ristoranti, panifici, generi alimentari, salumerie, macellerie, cantine, enoteche, aziende vitivinicole, associazioni culturali ecc.

In questo contesto è importante che commercianti, produttori, gestori di aziende vengano sensibilizzati all’accoglienza dei turisti proponendo degustazioni con spuntini, piatti tipici, vini locali, guidandoli ed illustrando loro i processi di produzione dei prodotti offerti. Perchè tutto questo?

Perchè oggi il turista enogastronomo è sempre più raffinato, salutistico, cerca il prodotto genuino tradizionale è alla scoperta di sapori e odori delle culture locali è sempre più consapevole della preparazione e manipolazione del cibo; per cui, se si vuole essere competitivi è importante far conoscere i propri metodi di produzione e dimostrare che si è anche molto attenti al rapporto ambiente – prodotto finito.  

Ritornando al discorso dello sviluppo del turismo enogastronomico del territorio possiamo far riferimento alle leggi regionale già in vigore e/o presentati e di cui se ne parla sempre ma non si applicano.

 

Alcune Leggi prevedeno l’istituzione di un sistema integrato di offerta turistica dove le aziende vitivinicole, affiancate dall’insieme delle attività economiche, produttive, culturali e sociali interagiscono, contribuendo alla promozione di un territorio.

L’iniziativa di questo contributo dell’agenziadellavoropuntocom, quindi può rappresentare per la Regione, per le amministrazione comunali, per le attività commerciali, le rivendite di prodotti tipici, le strutture ricettive, l’agenzia di viaggio, le associazioni culturali e le proloco una grande occasione perchè essi diventino i promotori del territorio, perchè essi si aprano ad un coordinamento ad un ampio coinvolgimento mirante a definire veri e propri piani integrati.

Tale coordinamento dovrà prevedere alcuni riferimenti ai cosiddetti “standard di qualità”, ovvero regole che aziende, produttori, cantine, commercianti, strutture ricettive e tutti gli altri soggetti interessati a questa iniziativa , dovranno rispettare nell’offrire i propri servizi al viaggiatore e al turista.

Ad esempio i commercianti dovranno seguire determinati orari per l’apertura delle proprie attività, saper fare accoglienza, saper offrire, in degustazione, i propri prodotti; i ristoratori si dovranno impegnare a proporre i loro menu preparati con metodi tradizionali e a base di prodotti locali, servire i vini della zona e preparare una adeguata carta dei vini locali.

Per cui un coordinamento per la realizzazione di itinerari enogastronomici diventa uno stimolo in più per gli operatori, i produttori e tutti coloro che vi aderiscono per migliorare il proprio lavoro e per contribuire ad innalzare il livello qualitativo di tutto il territorio complessivamente. L’Agenziadellavoropuntocom è pronta per la grande sfida affichè possa dare un futuro alle nuove generazioni.

 

GARANZIA GIOVANI 

Chiarimenti sul Programma Garanzia giovani: Il Programma Garanzia giovani continua fino all’anno 2018 e ci sono 9 opportunità di misure da sfruttare, non’è solo la misura 5 Tirocinio formativo extra-curriculare che il fine è farsi conoscere dalle aziende e darvi l’opportunità di essere assunti con un contratto di lavoro sia a tempo determinato che a tempo indeterminato. Il tirocinio serve per fare conoscere all’azienda le vostre qualità, la vostra preparazione, professionalità, impegno e serietà profusa, che potrà servire ai giovani per essere assunti dall’Azienda che li hanno ospitato e li ospiteranno per espletare il tirocinio. E’ un modo di farsi apprezzare, finalizzato per essere trasformato in assunzione con un contratto di lavoro dei medesimi giovani sfruttando tutte le Leggi e quindi le risorse messe a disposizioni dall’Unione Europea e dal Ministero del lavoro per dare delle opportunità che si concretizzeranno nell’assunzione ,o in altre misure come la misura 3 Accompagnamento al lavoro uscita in questi giorni che darà la possibilità a molti giovani Neet iscritti al Programma di partecipare sottoscrivendo il Contatto di Collocazione, dove gli Enti accreditati entro 4 mesi aiuteranno i giovani a trovare un lavoro con dei contratti a tempo indeterminato che con contratti di Apprendistato di I,II, e III livello a tempo indeterminato, ed anche contratti a tempo determinato superiore che inferiore ai 12 mesi anche a scopo di somministrazione, usufruendo sia delle leggi sull’Apprendistato che in aggiunta le aziende potranno beneficiare anche degli incentivi previsti dal Bonus occupazionale. Inoltre per le assunzioni a tempo indeterminato le aziende potranno usufruire anche degli sgravi contributivi al 40% previsti dalla legge di Stabilità nazionale n.208 del 28 dicembre 2015 valida per tutto l’anno 2016 dal valore di 3.250 l’anno per 2 anni.Inoltre è prevista anche per il 2016 la misura 7 Auto-impiego ed auto-imprenditoralietà per ricevere dei prestiti agevolati ad interesse zero da 5 mila a 35 mila euro, da restituire in 7 anni dove sono stati stanziati altri 45 milioni,che a breve uscirà il Decreto attuativo, per aprire un’attività o un’impresa nell’ottica di far ripartire il lavoro e lo sviluppo dei diversi settori, traducibili in termini di occupazione.Inoltre è previsto l’avvio della misura Servizio civile del Programma garanzia giovani,dove 780 giovani verranno Selezionati e dovranno essere avviati dagli Enti promotori accreditati, dopo il 9 Maggio data di scadenza per presentare presso i CPI e All’Amministrazione Regionale gli Elenchi definitivi dei giovani Neet che saranno impegnati come volontari per 12 mesi, dove sono previsti 10 milioni di euro. C’è da notare che ci sono state delle criticità e ritardi nei pagamenti ,questa è dovuta all’organizzazione che ha lasciato alcune lacune soprattutto per quanto riguarda i pagamenti,ed ai pochi dovuti controlli in essere. I problemi ci sono stati ,ma li accettiamo per migliorare nel seguito di questo Programma che per la prima volta con un Programma serio e vario cerca di affrontare l’allarmante disoccupazione giovanile che esiste in Italia soprattutto al sud di quale ahimè in Sicilia deteniamo il primo posto.